Corso Online: La Gestione Clinica della Depressione nell’Adulto

Il Corso Online sulla Depressione ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza dei Disturbi dell’Umore con particolare attenzione alla Depressione in età adulta, declinandola nei vari elementi sintomatologici, cognitivi, emozionali e comportamentali.

Inoltre, intende fornire al corsista sia gli strumenti utili ai fini di una corretta valutazione degli stati depressivi e della psicopatologia dell’umore, sia indicazioni tecniche sulla gestione clinica della Depressione, attualmente utilizzate dall’approccio Cognitivo Comportamentale, nell’ambito della consulenza e del sostegno psicologico.

Il corso ha una durata complessiva di 32 ore di formazione articolate in:

• Videolezioni:  6 ore e 10 minuti ore
• Questionari di apprendimento: 2 ore
• Sviluppo dello studio personale:  24 ore

Il corso è in offerta a € 89

PROGRAMMA DETTAGLIATO

MODULO I –  La Psicopatologia dell’Umore

Nel corso di questo primo modulo verrà esaminata in dettaglio la psicopatologia dei disturbi dell’umore, secondo le quattro aree che definiscono la struttura del disturbo: l’umore, i segni e i sintomi cognitivi, i sintomi psicomotori e i sintomi vegetativi. Sarà inoltre studiata la qualità dell’esperienza depressiva e dell’esperienza maniacale.

• Lezione 1 – Caratteristiche Cliniche dei Disturbi dell’Umore

In questa prima lezione si studierà la distinzione fra normalità e patologia nell’ambito dei disturbi dell’umore.

• Lezione 2 – Reattività ed Endogenicità dei Disturbi dell’Umore

In questa lezione la docente affronterà una distinzione che è stata effettuata sin dalle prime descrizioni della psicopatologia in studio e riguarda la reattività o l’endogenicità delle condizioni cliniche. Perciò saranno brevemente valutati questi due aspetti, definenti la diagnosi.

• Lezione 3 – La Depressione: aspetti nosografici e sintomatologici

In questa lezione verranno studiati gli aspetti nosografici e sintomatologici della Depressione, con riferimento al DSM5 e alla psicopatologia descrittiva. Data la varietà degli aspetti clinici da considerare, la lezione è suddivisa in tre parti.

• Lezione 4 – L’Esperienza Depressiva

Dopo aver studiato i sintomi e i criteri diagnostici, in questa lezione la docente si concentrerà sulla qualità dell’esperienza depressiva. La depressione patologica può causare in chi ne soffre esperienze emotive che possono risultare inimmaginabili a chi non le ha mai sperimentate.

• Lezione 5 – Il Disturbo Bipolare: aspetti nosografici e sintomatologici

In questa lezione la docente parlerà del disturbo bipolare. Inizialmente farà riferimento ai criteri diagnostici del DSM5 per effettuare la diagnosi, e in seguito ne illustrerà i vari aspetti sintomatologici, oltre alla qualità del vissuto del paziente nell’esperienza maniacale.

• Lezione 6 – L’Esperienza Maniacale

Dopo aver analizzato i criteri nosografici e i sintomi dell’umore maniacale, nel corso di questa lezione, verrà brevemente affrontata la qualità dell’esperienza di questo disturbo dell’umore.

• Lezione 7 – La Disforia e gli Stati Misti

In questa lezione la docente completerà lo studio della psicopatologia dell’umore analizzando le caratteristiche cliniche della disforia e degli stati misti, ovvero di quelle condizioni che presentano stati di sofferenza e angoscia uniti a irritabilità e agitazione.

MODULO II – La Valutazione della Depressione nell’Adulto

Per un corretto Assessment è importante tener conto di varie informazioni, tra cui quelle derivanti dall’osservazione prolungata dell’aspetto e del comportamento del paziente, delle modalità di svolgimento del colloquio clinico e dell’espressione dei vissuti dei pazienti. Nel corso di questo modulo, verrà dato ampio spazio all’analisi dei contenuti e delle funzioni mentali, riferendosi costantemente all’approccio del Cognitivismo Clinico.

• Lezione 1 – La Valutazione dei Sintomi

Nel corso di questa lezione la docente si soffermerà su alcuni indicatori guida, per valutare il livello di gravità dei sintomi studiati nel primo modulo. In seguito affronterà alcuni aspetti qualitativi dei suddetti, che è utile conoscere per effettuare una corretta diagnosi differenziale.

• Lezione 2 – La Valutazione dei Contenuti e delle Funzioni Mentali

I questa lezione, suddivisa in due parti, la docente proporrà di approfondire lo studio dei contenuti e delle funzioni mentali, con costante riferimento all’approccio del Cognitivismo Clinico. Verranno affrontati i Contenuti Mentali Cognitivi, in quanto rappresentazioni che il paziente ha di sé, dell’altro e del mondo in generale, oltre le aspettative circa il futuro e infine il funzionamento mentale del paziente.

• Lezione 3 – Elementi di Cognitivismo Clinico

In questa lezione, suddivisa in due parti, verranno trattati alcuni elementi del Cognitivismo Clinico che permetteranno di comprendere il funzionamento mentale del paziente. Saranno prese in esame le credenze, le assunzioni e i pensieri automatici, oltre a spiegare cos’è uno schema cognitivo e come si caratterizza quando è fonte di sofferenza. Infine si accennerà al costrutto dell’impotenza appresa.

• Lezione 4 – Gli Errori di Ragionamento

In questa lezione la docente tratterà di uno fra i meccanismi di ragionamento che, se usati dal paziente in maniera pervasiva e rigida, possono contribuire al mantenimento della sintomatologia depressiva, ovvero i bias. Si affronteranno in particolare i vari tipi di errori di ragionamento, individuati da Aron Beck.

• Lezione 5 – La Valutazione degli Stati Mentali Problematici

In questa lezione la docente illustrerà il modello dell’ABC (Antecedent, Behaviour, Conseguence) uno strumento utile per analizzare e valutare le caratteristiche degli stati mentali problematici del paziente.

• Lezione 6 – Indicazioni per la Conduzione del Colloquio Clinico

In questa lezione la docente illustrerà alcuni aspetti del Colloquio Clinico con l’Approccio Cognitivo Comportamentale. In particolare parlerà dei concetti di empirismo collaborativo, scoperta guidata e dialogo socratico.

MODULO III – Principi Base e Tecniche di Gestione Cognitivo Comportamentali

Questo terzo modulo affronterà nello specifico i principi base dell’Approccio Cognitivo Comportamentale e le varie tecniche usate nel lavoro clinico con il paziente con Depressione. Le lezioni proporranno differenti strategie che mirano ad agire a livello comportamentale e cognitivo, secondo una procedura specifica per l’adulto. Sarà inoltre ripresa la concettualizzazione del disturbo depressivo nella prospettiva del Cognitivismo e in seguito verranno studiati gli strumenti di gestione dei sintomi.

• Lezione 1 – Premessa alle Tecniche di Gestione Clinica della Depressione

Nel corso di questa lezione saranno ripresi alcuni aspetti della Depressione, prima di procedere nello studio delle strategie tecniche di gestione clinica dei sintomi. In particolare si concentrerà sul problema della ricorrenza e sui fattori di rischio correlati.

• Lezione 2 – Esemplificazione di un primo Colloquio di Assessment

Nel corso di questa lezione, suddivisa in due parti, la docente proporrà un esercitazione su un primo colloquio di Assessment. Inizialmente ne illustrerà la trascrizione dello svolgimento, di seguito procederà nel commentare le varie domande poste dallo psicologo e quindi comprendere quali elementi è utile andare a ricercare nello specifico.

• Lezione 3 – La Relazione e l’Alleanza di Lavoro

In questa lezione verranno affrontati alcuni aspetti problematici che possono presentarsi nella relazione e nell’alleanza di lavoro con il paziente. È necessario infatti prendere in considerazione l’eventualità che il disturbo depressivo si presenti in comorbilità con altre condizioni, tra cui anche i disturbi della personalità, che tipicamente danno luogo a problemi nella relazione.

• Lezione 4 – Il Modello di Aaron Beck

Nel corso di questa lezione la docente analizzerà il modello classico di Beck sui disturbi emotivi. Alcuni degli elementi di questo modello sono stati già trattati nel corso del secondo modulo. Qui verranno ripresi e approfonditi, in quanto il modello è premessa alle tecniche che saranno successivamente applicate.

• Lezione 5 – Meccanismi di Mantenimento della Depressione

In questa lezione verranno analizzati diversi meccanismi cognitivi e comportamentali che contribuiscono al mantenimento del Disturbo Depressivo. Un’attenta valutazione di tali meccanismi è necessaria ai fini di una corretta gestione clinica dei sintomi depressivi.

• Lezione 6 – Tecniche Comportamentali

In questa lezione verranno trattate le tecniche comportamentali e date indicazioni su come applicarle correttamente nel caso dei sintomi depressivi, in particolare la faticabilità e la passività.

• Lezione 7 – Tecniche Cognitive

Questa lezione si concentra sulle tecniche che agiscono sulla variabile cognitiva del disturbo depressivo, in particolare la discussione cognitiva rivolta alle credenze patogene, fonte di sofferenza per il paziente.

• Lezione 8 – Lavorare sulla Vulnerabilità con il Protocollo del Benessere

In questa lezione la docente illustrerà alcuni aspetti che riguardano il lavoro sulla vulnerabilità e sui fattori di rischio e i fattori protettivi. Inoltre saranno fornite alcune brevi indicazioni su come è possibile ridurre efficacemente la vulnerabilità attraverso il protocollo del benessere. A conclusione, alcuni cenni teorici alla Mindfulness.

• Lezione 9 – Caso Clinico esemplificativo

Nel corso di quest’ultima lezione, suddivisa in due parti, verrà presentato un caso clinico esemplificativo dei vari concetti trattati durante il corso.

Gli apprendimenti e le competenze che nello specifico si intendono promuovere riguardano:

• La conoscenza delle caratteristiche cliniche degli stati depressivi e maniacali in età adulta;
• Saper valutare e analizzare i casi clinici e saper trarre gli elementi utili ai fini dell’applicazione delle tecniche di gestione clinica della Depressione;
• Conoscere e saper applicare le modalità di conduzione del colloquio clinico;
• Saper individuare e ricostruire gli stati mentali depressivi nell’adulto;
• Saper scegliere e usare le tecniche cognitive e comportamentali utili e maggiormente appropriate al caso specifico.