Come addestrare un cane

Quando per la prima volta il tuo cucciolo è entrato in casa immaginavi lunghe passeggiate, pisolini insieme sul divano e un abile compagno di giochi.

La realtà però si sta rivelando ben diversa.

Quando uscite Fido ti trascina da un'aiuola all'altra come fossi una slitta (che ti aspettavi da un Husky?), ti succede di scendere dal letto al mattino e pucciare le pantofole nella sua pipì (quando sei fortunato) oppure durante il gioco fa squadra a sé, preferendo farsi rincorrere piuttosto che riportarti la tanto adorata pallina. E che dire delle tue scarpe preferite che hai trovato a brandelli?

Ti senti scoraggiato e ti capita di pensare che accettare questa piccola peste al tuo fianco non sia stata una delle scelte migliori.

Sbagliato! Con il passare dei mesi e con il giusto addestramento il demonietto a quattro zampe diventerà il tuo inseparabile e leale amico.

Che tu stia cercando dei consigli per educare un cucciolo scalmanato o per insegnare al compagno di sempre qualche nuovo trucchetto, devi tenere a mente alcuni semplici fatti:

  1. alcune razze canine sono più propense di altre a imparare, ma ciò non vuol dire che non possano riuscirci tutte, servirà solo più tempo;
  2. insegnare richiede tanta, tanta pazienza: ricordati che il tuo amico peloso non sta solo imparando dei comandi, ma che lo sta facendo in una lingua diversa dalla propria. Per questo è importante che i comandi siano impartiti sempre con la stessa formula da chiunque si rivolga al cane;
  3. le sessioni di addestramento non devono essere troppo lunghe e noiose: soprattutto se hai a che fare con un cucciolo, la sua attenzione non durerà molto. L'ideale sarebbe tenere due sessioni al giorno di non più di 15 minuti ciascuna e insegnare al cane un comando alla volta;
  4. non alzare la voce e non sgridarlo se non capisce. Mai e poi mai usa punizioni corporali. Premialo invece ogni volta che raggiunge un piccolo traguardo: gli snack golosi saranno molto apprezzati! È questo il cosiddetto “rinforzo positivo” e diventerà per te un potente alleato.

Le istruzioni che seguono sono solo alcuni dei consigli pratici che potrai adottare per addestrare il tuo cane. Per una formazione più completa è sempre meglio frequentare un vero e proprio corso di addestramento cinofilo.



I primi passi

“Come mi chiami?” Insegnare al cane a riconoscere il proprio nome.

Proprio come faresti con un bambino, il modo migliore per insegnare al cucciolo a riconoscere il proprio nome è ripeterlo spesso. Usalo soprattutto quando state facendo qualcosa che al piccolo piace molto, come giocare o mangiare, e cerca il più possibile di non gridare il suo nome per rimproverarlo. Più spesso saprai associarlo a momenti piacevoli, più in fretta il cucciolo imparerà.

Assicurati quindi di scegliere un nome il cui suono non assomigli ad altri futuri comandi che vorrai insegnargli (“Spasso, stai al passo e lascia quel sasso!” confonderebbe chiunque), né un nome che abbia troppe sillabe (Wolf-gang Amadeus Mozart alla fine imparerà il proprio nome, ma tu probabilmente non avrai più voce per chiamarlo).

“Mi scappava e l'ho fatta qui.” Insegnare al cane a non fare la pipì in casa.

È inevitabile che all'inizio il tuo cucciolo non sappia che il tappeto che la zia ti ha regalato lo scorso Natale non è il luogo migliore per lasciare i suoi bisogni, così come non lo sono il pavimento della cucina o il tuo letto; di questo comportamento il piccolo non ha colpa perché all'inizio avrà un'evidente inesperienza e l'incapacità di gestire del tutto i propri stimoli.

La prima cosa da fare per insegnare al cane a non fare i bisogni in casa è portarlo fuori spesso e sempre agli stessi orari, meglio se mezz'ora dopo che avrà bevuto o mangiato. All'inizio potrà essere utile approntare anche in casa, ad esempio vicino alla porta, un'area dotata di giornali o tappetini assorbenti ed elogiare il cucciolo tutte le volte che volutamente o per caso lascerà la sua pipì lì.

Anche imparare a osservare il suo comportamento ti sarà molto utile perché potrai anticipare le sue mosse. Noterai che prima di fare i bisogni il cane annuserà varie zone della casa, inizierà a muoversi in circoletti e infine si accovaccerà: se sarai abbastanza rapido, riuscirai a portarlo nella zona designata prima che il misfatto venga compiuto.

È importante che un'eventuale rimprovero per un bisogno fuori luogo avvenga solo se il cucciolo è colto sul fatto; basterà un deciso “No”, senza necessità di sculacciate. A nulla servirà invece sgridarlo per una pipì fatta anche pochi minuti prima.

Sarà altrettanto importante pulire bene la zona “sbagliata” scelta dal cane in modo da non indurlo a ripetersi perché invogliato dall'odore familiare; viceversa, potrà essere una buona idea ogni volta che eliminerete il giornale/tappetino sporco, lasciarne un pezzetto usato così che il cucciolo possa riconoscere quella come l'area corretta in cui fare i bisogni.

A costo di beccarti le occhiatacce dei passanti dovrai poi elogiare il cucciolo ogni volta che farà i suoi bisogni durante la vostra passeggiata (“Braaavissimo Spike, ma che bella cacca abbiamo qui!”) e sfruttare il già citato rinforzo positivo premiandolo con uno snack non appena avrà finito.

Anche in questo caso la tua arma vincente sarà la pazienza: solo verso i sei mesi il cane riuscirà a gestire del tutto la propria vescica e allora sarà più facile a poco a poco liberarti della sua cattiva abitudine.

E poi diciamocelo, quel tappeto non piaceva neanche a te…

“Perché sei così lento?” Insegnare al cane a stare al passo.

Hai mai notato come il mondo esterno sia pieno di stimoli? Ci sono gli alberi, le aiuole, gli altri cani, i passanti, le aiuole, il traffico, le aiuole, gli uccellini e… ho già citato le aiuole? Odori e suoni che tempestano il tuo cucciolo da ogni parte e che hanno un fascino irresistibile per una mente così giovane.

È del tutto normale quindi che il tuo piccolo amico cerchi di soddisfare la sua curiosità correndo da uno stimolo all'altro trascinandoti tuo malgrado. Tolto l'indubbio beneficio fisico che potresti trarne, come tutte le abitudini apprese in tenera età sarà poi difficile eliminare la tendenza a “tirare il guinzaglio” quando sarà cresciuto.

È bene quindi fin da subito insegnare al cane a stare al passo. Il comando che potrai dargli sarà semplicemente “Passo” o “Piede”, ricordandoti di non far durare l'addestramento oltre il quarto d'ora.

Per facilitare l'apprendimento sarà meglio scegliere un luogo isolato e senza troppe distrazioni, dopodiché basterà iniziare a camminare lentamente per pochi metri, pronunciando il comando scelto. Potrà essere di ulteriore aiuto far camminare il cane tra te e un muretto così da non indurlo a deviare dal percorso.

Se inizierà a tirare il guinzaglio non opporti tirando a tua volta, ma interrompi la passeggiata e resta fermo finché il cucciolo non avrà capito.

Come sempre gli elogi saranno utilissimi sia quando rimarrà seduto per farsi mettere il guinzaglio, sia quando riconoscerai la sua bravura nello stare al passo.

È proprio il caso di dirlo, un passo alla volta le vostre passeggiate diventeranno sempre più piacevoli.

“È uno snack quello?” Insegnare al cane il comando “seduto”.

Più che mai in questo caso saranno necessari degli snack golosi per insegnare al tuo cucciolo a sedersi quando richiesto; potrà esserti utile ad esempio farlo sedere quando vorrai allacciargli il guinzaglio prima di una passeggiata.

Scegli quindi un bocconcino che riesca a rapire totalmente la sua attenzione, faglielo vedere, annusare e - perché no? - anche leccare, finché non avrà occhi che per ciò che hai in mano.

Una volta conquistato il suo stomaco porta lo snack davanti al muso del cucciolo e a poco a poco spostalo dietro alla sua testa; automaticamente tenderà a sedersi per seguire con lo sguardo l'oggetto del suo desiderio ed è a questo punto che dovrai impartire il comando “Seduto”.

Ripeti il gesto più volte consecutivamente, sempre senza esagerare o il tuo amico finirà per annoiarsi, e premia il cane a ogni comando ben eseguito.

Col tempo imparerà ad associare il comando alla ricompensa e lo eseguirà senza bisogno di ricevere un premio in cambio; magari ci resterà male per un po', ma tu avrai ottenuto il tuo scopo.

“Non sono rovinate, sono personalizzate!” Insegnare al cane a non distruggere le tue scarpe e la casa.

Il cane, soprattutto se cucciolo, non ha molti modi per farsi capire se non usare gli strumenti che ha a disposizione, vale a dire la voce, gli artigli e i denti. Parti dal presupposto che Fido non ha masticato le tue scarpe per farti un dispetto, né ha graffiato la credenza in salotto per il semplice gusto di farlo e che se abbaia così forte quando sente dei rumori sul pianerottolo non è perché aspira al palco di X-Factor.

Di solito un atteggiamento di questo tipo nasconde un'insicurezza, se non una vera e propria forma d'ansia da distacco, che devi imparare a riconoscere per potervi porre rimedio il prima possibile.

Non è un caso infatti che il cucciolo compia i suoi disastri quando resta solo in casa: la tua assenza potrebbe provocare in lui uno stato di agitazione che lo porta a distruggere ciò che gli capita a tiro.

È importante quindi che in questo caso sia tu ad essere addestrato, lasciando al cucciolo i suoi spazi anche quando sei a casa con lui. Certo, può essere difficile resistere alla tentazione di toccarlo e coccolarlo in continuazione, ma solo permettendo al cane di capire che può gestire l'ambiente che lo circonda anche senza di te sarà più facile evitare che soffra la tua assenza.

Allo stesso modo sarà utile portarlo con te anche per brevi commissioni, abituandolo a stimoli come i rumori forti o improvvisi.

Nel frattempo, per arginare il problema puoi togliere dalla sua portata gli oggetti che non deve assolutamente distruggere o limitargli l'accesso ad alcune aree della casa.

Evita di sgridarlo perché questo aumenterà la sua insicurezza peggiorando il problema.

Se ti accorgi che la situazione non migliora rivolgiti al veterinario, che saprà certamente indicarti un percorso più specifico da intraprendere con lui.

Il livello pro

Finora abbiamo visto come addestrare il tuo cucciolo a imparare comportamenti fondamentali per una buona convivenza.

Tuttavia potrebbe piacerti insegnare al cane anche qualche trucchetto in più per aumentare il vostro divertimento. Ed è proprio questo il concetto da tenere a mente: il tuo amico dovrà sempre essere d'accordo e sereno nell'imparare ciò che vorrai insegnargli. Fintanto che anche lui troverà soddisfazione e divertimento nell'eseguire i tuoi comandi potrai insegnargli tutto ciò che saprà imparare. Per questo ricordati di non esagerare mai e impara a riconoscere eventuali malesseri legati all'addestramento.

“Sono andato a prenderlo, perché dovrei darlo a te adesso?” Insegnare al cane il riporto.

Come per ogni altro insegnamento, sarà più facile far imparare il riporto a un cucciolo piuttosto che a un cane adulto, per il semplice fatto che il cucciolo giocherà molto più spesso e volentieri.

Scegli un oggetto con cui al tuo amico piaccia molto giocare e una volta ottenuta la sua attenzione lancialo accompagnando il gesto con il comando “Vai!”.

Il cane tenderà istintivamente a rincorrerlo, ma se non dovesse farlo prova a invogliarlo lanciando un oggetto più interessante oppure un vero e proprio bocconcino.

Una volta che Fido avrà raggiunto l'oggetto, se preferirà fermarsi ad annusarlo o rosicchiarlo anziché riportartelo, resta dove sei e ingolosiscilo nuovamente mostrandogli un altro gioco o snack; quando ti sarà vicino e aprirà la bocca per prendere l'oggetto o il boccone facendo cadere il gioco precedente, dagli un nuovo comando come “Lascia” oppure “Molla” e lodalo al momento opportuno.

Se invece avrai la fortuna di giocare con un cane che riporta l'oggetto spontaneamente, non dimenticarti di elogiarlo lo stesso perché questo rafforzerà la consapevolezza del suo gesto.

Ricorda che non sempre quando tu avrai voglia di giocare vorrà farlo anche il tuo compagno; immagina se tua sorella ti chiedesse di alzarti dal divano per portarle il libro che ha lasciato in salotto proprio mentre ti stai godendo un momento di relax: sinceramente, lo faresti?

“Cosa non farei per un bel premio!” Insegnare al cane i comandi “a terra”, “rotola” e “zampa”.

Tra i giochini che più piace veder fare ai nostri amici a quattro zampe c'è sicuramente la giravolta. Per arrivare a eseguire questo trucchetto è necessario però partire dal comando precedente ovvero “A terra” che consiste nel far sdraiare il cane al suolo con le zampe in avanti, similmente a una sfinge.

Ma come convincere il tuo cane a mettersi a terra?

Puoi insegnargli questo comando servendoti ancora una volta del rinforzo positivo e cioè premiandolo con un bocconcino ogni volta che spontaneamente si metterà nella posizione voluta.

Un altro sistema invece consiste nel partire dalla posizione “Seduto” che dovrà aver ben assimilato e mostrargli un bocconcino all'altezza del muso; pian piano dovrai abbassare la mano, assicurandoti che il tuo amico segua il movimento fino ad appoggiare tutto il corpo a terra. Nello scendere verso il basso pronuncerai il comando “A terra” oppure “Sdraiato” e premierai il cane una volta raggiunta la posizione.

Come sempre la pazienza e la costanza nell'esercizio ti permetteranno di raggiungere l'obiettivo.

Una volta appreso il comando “A terra” potrai passare alla giravolta con il comando “Rotola”.

Dopo esserti assicurato che Fido si trovi a terra, inginocchiati accanto a lui con un bocconcino in mano e posizionalo all'altezza delle sue spalle così che per prenderlo sia costretto a sporgere la testa all'indietro. Assimilato questo movimento senza che si alzi, sposta il bocconcino da una spalla all'altra: il cane sarà portato a sdraiarsi su un fianco per non perdere il contatto visivo con il suo premio che si ritroverà molto vicino al muso. Quando sarà in questa posizione spingilo gentilmente posizionando l'altra mano sul suo petto e pronuncia il comando “Rotola”; a questo punto sposta il bocconcino dal naso del tuo cane verso l'altro lato.

Se nel frattempo non ti avrà rinnegato come amico, rotolerà completamente sul fianco compiendo un giro di 360°. Sarà ormai d'obbligo concedergli il tanto sudato premio e i più che meritati complimenti.

Infine un altro semplice – ma non troppo – gioco che puoi insegnare a Fido è dare la zampa.

Anche in questo caso il punto di partenza sarà la posizione da seduto e serviranno gli snack che ama di più.

Una volta ottenuta l'attenzione del tuo cane, che sarà seduto di fronte a te, solleva la mano contenente il bocconcino; dovrai tenerla a un'altezza tale per cui Fido non sia costretto a sollevarsi e a cui possa facilmente arrivare con il muso e con le zampe.

Sarà lui a dover fare la prima mossa che probabilmente consisterà nel toccare la tua mano con il muso; se così sarà, continua a non muoverti e a stringere in mano il premio. Quando dopo vari tentativi di naso sceglierà finalmente di toccare la tua mano con una zampa, impartisci il comando “Zampa” e concedigli il bocconcino. Ripeti l'esercizio più volte fino a quando, udito il comando, il tuo amico a quattro zampe sceglierà immediatamente di rinunciare a una pur di avere la sua ricompensa.

Questi sono solo alcuni dei trucchetti che il tuo cane sarà in grado di imparare. Un buon allievo dipende tuttavia da un buon insegnante ed esistono tanti corsi che possono insegnarti a insegnare.

Se vuoi approfondire gli argomenti qui trattati e diventare un esperto addestratore canino il consiglio è di seguire un buon corso tenuto da professionisti.

La parola d'ordine dovrà sempre essere divertimento!

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Scritto da

Laura

Laura Limongi

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