Corso Online: il Lavoro Dello Psicologo in Carcere. Ambiente, Funzioni, Ruoli e Prospettive Future

Il corso affronterà, in maniera specifica, il ruolo dello Psicologo all’interno del sistema penitenziario italiano. Dopo un’analisi del funzionamento di un Istituto di pena e degli Uffici del Ministero della Giustizia ad esso collegati, si parlerà in maniera specifica del ruolo dello Psicologo forense penitenziario. Verrà trattato il ruolo dello Psicologo dell’ASL, con una funzione di sostegno e di supporto nei confronti della popolazione carceraria, e successivamente si parlerà della figura dell’Esperto ex art. 80, che assolve ad un ruolo maggiormente valutativo e disciplinare. Al termine del corso verranno presentati anche i cambiamenti che sono stati affrontati dai vari Istituti in seguito all’arrivo del COVID-19 nonché le prospettive future a livello organizzativo e strutturale.

A conclusione del percorso formativo verrà rilasciato al partecipante un attestato di formazione valido ai fini curricolari su tutto il territorio nazionale.

MODULO I – IL SISTEMA PENITENZIARIO ITALIANO

Nel primo modulo verrà presentato il funzionamento dell’Istituto Penitenziario italiano e le sue caratteristiche principali, le attività concesse ai detenuti e le figure professionali coinvolte, comprese quelle inerenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. Per ultimo verranno mostrati gli Uffici periferici dell’Amministrazione Penitenziaria e la loro funzione.

• Lezione 1 – GLI ISTITUTI PENITENZIARI ITALIANI

In questa prima lezione verranno spiegate le caratteristiche e l’organizzazione interna degli Istituti, la collocazione sul territorio nazionale e le norme essenziali del Regolamento Interno. Inoltre, verranno citate le attività che i detenuti possono svolgere e la composizione della popolazione detenuta, suddivisa in “soggetti ordinari” e “soggetti particolari”.

• Lezione 2 – ORDINAMENTO PENITENZIARIO, CORPO DI POLIZIA E FIGURE PROFESSIONALI 

Nella seconda lezione verranno fornite alcune nozioni fondamentali dell’Ordinamento Penitenziario, i compiti e l’organigramma della Polizia Penitenziaria e le altre figure professionali che ruotano attorno al detenuto e con le quali lo psicologo si può interfacciare.

• Lezione 3 – MISURE PRIVATIVE, MISURE PREMIALI E MISURE ALTERNATIVE

In questa terza lezione si procederà alla distinzione tra le misure privative della libertà, ovvero la detenzione caratterizzata da diritti e doveri del detenuto; le misure premiali che comprendono i permessi, i permessi premio e la liberazione anticipata; le misure alternative alla detenzione e il lavoro intramurario, extramurario ed esterno.

• Lezione 4 – L’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA E LE SUE COMPONENTI

In questa quarta lezione verrà presentato l’ordine gerarchico dell’Amministrazione Penitenziaria, specificando le componenti di maggiore interesse come il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, il Tribunale di Sorveglianza e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna.

MODULO II – LO PSICOLOGO DELL’ASL

Nel secondo modulo verrà spiegato in maniera approfondita in cosa consiste il ruolo di Psicologo dell’Asl, quali sono le funzioni che gli vengono richieste e le maggiori criticità alle quali può andare incontro. Inoltre, verrà esplicato un modello di intervento attraverso la strutturazione di un colloquio e le tematiche che lo psicologo potrà affrontare con il detenuto in seduta.

• Lezione 1 – PRINCIPI ETICI, DEONTOLOGICI e FUNZIONI

Nella prima lezione verranno riportati i principi etici e deontologici professionali ai quali lo psicologo si deve attenere con attenzione e le funzioni che lo psicologo ASL deve assolvere all’Interno di un Istituto di pena in un’ottica di osservazione scientifica della personalità.

• Lezione 2 – COLLOQUIO SINGOLO E MODELLO DI INTERVENTO

In questa seconda lezione verranno citati alcuni punti fondamentali che è necessario conoscere per lavorare in ambito penitenziario, come la privacy, la relazione terapeutica e la collaborazione con le altre figure professionali. Inoltre, verranno esplicate le tematiche che possono emergere durante gli incontri, la struttura di un colloquio clinico psicologico e più in generale, le attività inerenti al mondo dello psicologo.

• Lezione 3 – DIAGNOSI E FUNZIONAMENTI PSICOLOGICI

Nella terza lezione verranno mostrate le diagnosi più diffuse all’interno di un Istituto e le relative modalità di intervento che spiegano come lo psicologo si deve rapportare con il detenuto a colloquio. Inoltre, verrà affrontata la tematica della rabbia: i fattori scatenanti e le modalità di approccio strutturate.

• Lezione 4 – PROBLEMATICITA’ E LIMITAZIONI DEL SETTING

In questa quarta lezione verranno esposte le maggiori criticità con le quali lo psicologo si può interfacciare e che deve saper gestire: il pregiudizio nei confronti del professionista, il diverso sistema valoriale, il doppio mandato, il consenso informato, la gestione del suicidio etc…, riportando spunti di riflessione e strategie risolutive.

MODULO III – LO PSICOLOGO ESPERTO EX ART. 80

In questo modulo si avrà modo di comprendere, in maniera approfondita, in cosa consiste il ruolo di Psicologo Esperto ex.80, quali sono le norme che lo definiscono e in che modo si ottiene la nomina. Dal punto di vista più pratico, verranno date indicazioni precise su come costruire una relazione di sintesi e su quali dinamiche psicologiche porre particolare attenzione per ragionare in maniera più completa.

• Lezione 1 – CARATTERISTICHE, FUNZIONI E NOMINA

In questa prima lezione verranno mostrati i fattori che caratterizzano la figura dell’esperto, e le principali funzioni: la relazione con il detenuto, le riunioni di equipe, il G.O.T. e il consiglio di disciplina. In aggiunta verrà spiegato l’iter che porta alla nomina dell’esperto, i requisiti e gli obblighi successivi all’accettazione della collaborazione.

• Lezione 2 – COME COSTRUIRE UNA RELAZIONE DI SINTESI

In questa ultima lezione si parlerà in maniera approfondita della relazione di sintesi: struttura generale, riflessioni psicologiche necessarie da inserire, e approfondimenti delle dinamiche e delle caratteristiche di personalità, a livello clinico, su cui è necessario soffermarsi.

MODULO IV – COVID-19 IN CARCERE: COME CAMBIA LO SCENARIO

Il quarto modulo si incentra sui cambiamenti che il COVID-19 ha portato all’interno degli Istituti di pena e come gli stessi si sono dovuti riorganizzare per gestire al meglio la difficile situazione sanitaria e tutte le complicanze che da essa sono derivate. Inoltre, verrà fatta una riflessione sulle prospettive future di miglioramento, dal punto di vista strutturale, organizzativo e professionale dello psicologo.

• Lezione 1 – LE CRITICITA’ EMERSE

In questa prima lezione verranno evidenziate le criticità emerse durante la fase pandemica, in particolare a partire da marzo 2020 e che hanno riguardato principalmente la sospensione di ogni attività all’interno dell’Istituto e la fatica nel mettersi in contatto con familiari a causa di una scarsità di mezzi tecnologici.

• Lezione 2 – CAMBIAMENTI ATTUATI E PROSPETTIVE FUTURE

In questa seconda lezione si avrà modo di ragionare sui scelte che gli Istituti hanno preso per tamponare la situazione di emergenza sanitaria e organizzativa. L’aumento della formazione online, dei colloqui virtuali con i familiari e la riorganizzazione di alcuni aspetti ha permesso il ristabilirsi di un equilibrio.

Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze specifiche e approfondite sull’organizzazione degli Istituti Penitenziari e sul loro funzionamento nel territorio italiano. Inoltre, mira a far apprendere, in modo chiaro e semplice, i diversi ruoli che lo Psicologo forense penitenziario può assumere, i compiti ai quali deve assolvere e le problematiche inerenti al contesto di lavoro, anche durante un periodo di emergenza sanitaria.

Obiettivi specifici:

• Conoscenza del funzionamento degli Istituti penitenziari italiani;
• Apprendimento della differenza tra lo Psicologo dell’ASL e l’Esperto ex art.80, con le relative funzioni e modalità di intervento;
• Apprendimento delle tecniche di gestione della rabbia, di strutturazione di uno o più colloqui, di valutazione del pensiero criminale e di costruzione di una relazione di sintesi;
• Conoscenza degli sviluppi e dei cambiamenti che gli Istituti hanno dovuto affrontare a seguito di una pandemia globale e punti deboli di questo cambiamento.