Corso in Psiconcologia, cure palliative e gruppi Balint analitici

Il corso è accreditato con 50 crediti ECM.

Quote di partecipazione (IVA inclusa)

• intera € 1.400 
• riduzione partner € 1.300
• riduzione per gruppi € 1.250

APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE

Lo strumento del gruppo Balint analitico è inserito nel programma per ampliare la conoscenza delle dinamiche gruppali e organizzative.

Gli allievi discuteranno così di casi clinici oncologici, o di altro genere, insieme a un consulente esperto. Altre esperienze di didattica attiva, presenti nel percorso formativo, sono il Social Dreaming e i Role-play sulla comunicazione empatica e sul problem solving.

Gli allievi avranno inoltre modo di esplorare ad un livello teorico-pratico:

• La psicoterapia multimediale, una tecnica innovativa che aiuta i pazienti a elaborare esperienze di lutto o a superare i traumi, relazioni e blocchi emotivi, ideata dal Prof. Domenico Arturo Nesci.
• La pratica esperienziale e l’efficacia della Mindfulness nei pazienti oncologici, essa aiuta i pazienti oncologici ponendo enfasi sul modo della mente di accogliere l’esperienza della malattia a livello sensoriale, cognitivo ed emotivo.
• Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA), tecniche cognitivo-comportamentali per la gestione delle emozioni e la comunicazione assertiva in ambito sanitario.
• Presentazione di casi clinici e verifica di apprendimento.

TEMI DI APPROFONDIMENTO TEORICO

• Michael Balint e la Scuola Ungherese. I Gruppi Balint: teoria e pratica
• La Psico-oncologia: definizione, aree di intervento e obiettivi, aspetti psicosociali, reazioni psicologiche e il futuro della psiconcologia
• Il Cancro e l’incontro con la malattia: definizione e aspetti principali
• La psicologia del malato oncologico
• La Psico-oncologia pediatrica
• La mentalizzazione in oncologia
• Transfert e contro transfert: definizione e aspetti generali
• La Relazione come fattore di cura
• Relazioni oggettuali interne e meccanismi di coping
• Movimenti regressivi, angosce di morte e i meccanismi di difesa
• L’elaborazione del lutto nei pazienti oncologici
• La relazione tra trauma e malattia oncologica
• La sessualità in oncologia: definizione e aspetti generali
• La Comunicazione e la Relazione di Cura per il tumore della mammella
• Valutazione neuropsicologica, la riabilitazione e le PDTA
• La tipologia e struttura delle famiglie nel percorso di cura in oncologia
• Gruppi di auto e Mutuo Aiuto
• Teorie e tecniche delle dinamiche di gruppo: Lewin, Bion, Foulkes
• Il setting di gruppo: aspetti generali
• I trapianti in generale
• La prevenzione del cancro colon rettale e impatto sociale
• Il Burn-out nelle professioni di aiuto
• La prevenzione organizzativa e il Problem Solving
• La Mindfulness in oncologia: teoria ed esperienza pratica
• Le Cure palliative: definizione, storia ed evoluzione
• Il ruolo dello psico-oncologo nelle cure palliative
• Interventi psicologici e psicoterapeutici nelle cure palliative
• Storia naturale dei tumori e il percorso terapeutico in oncologia medica
• La Radioterapia e la Chemioterapia
• L’esperienza in un servizio in oncologia: l’ambulatorio, il reparto di degenza e il day hospital
• L’ Hospice: la storia ed i criteri d’accoglienza
• La relazione terapeutica e la comunicazione della diagnosi
• Confrontarsi con la perdita: implicazioni personali e professionali
• Dal Soma alla Psiche, la Triade tragica: colpa, sofferenza e morte
• Le Terapie psicofarmacologiche: aspetti generali
• La Supervisione clinica in ambito oncologico: teoria e pratica

Il corso si pone l’obiettivo di far acquisire ai partecipanti competenze multidisciplinari e specialistiche, cliniche e di intervento, nell’ambito dell’assistenza psicologica al paziente oncologico, ai familiari e agli operatori sanitari. Si propone di approfondire le nuove tematiche emergenti correlate alle differenti e complesse implicazioni etiche della malattia specifica. Tra queste, si evidenzia la gestione delle patologie oncologiche croniche, la cui incidenza è in forte aumento e rispetto alla quale il ruolo del professionista adeguatamente formato risulta decisamente strategico nella promozione dell’empowerment del paziente e nella concreta realizzazione della “patient-centered care”.