Basta con la Recita Tutti uguali, tutti diversi

Il corso è rivolto a tutti gli insegnanti degli Istituti Comprensivi e Paritari, educatori/educatrici dei nidi e centri dell’infanzia, specialisti dell’infanzia (pedagogisti, educatori, psicologi, logopedisti, psicomotricisti, pediatri, neurologi), studenti della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria e Scienze dell’Educazione.

Il certificato rilasciato non darà punteggio per le graduatorie ma vale per la formazione obbligatoria del docente riconosciuta dal Dirigente Scolastico di una scuola statale.

La data di scadenza per effettuare l’iscrizione ed il pagamento è: 15 febbraio 2021.

La frequenza minima del corso per ricevere l'Attestato è di 16 ore.

Il corso prevede un totale di 20 ore e propone lezioni e laboratori pratici, in cui i corsisti saranno chiamati a creare, confrontarsi e mettersi in gioco

• I principi della didattica
  

Se educare significa portare allo scoperto quello che nel bambino è già presente, l’obiettivo di un buon insegnante è quello di aiutarlo ad esprimere e valorizzare le sue più spontanee doti. Ogni alunno segue un proprio percorso evolutivo diverso da tutti gli altri, percorso a cui l’insegnante deve porre grande attenzione. L’ostacolo più grande alla crescita si trova nello sconforto dell’alunno per non essere riuscito a raggiungere standard per lui impossibili; è ormai accertato che lo sviluppo delle doti personali è perseguibile solo in un clima inclusivo, stimolante e rispettoso dello sviluppo naturale ed individuale.

• L'uso corretto degli strumenti: il lavoro nel e con il gruppo

In qualsiasi tipo di scuola, a tutti i livelli ed in tutti gli ambienti sociali, la classe sarà sempre un insieme di individui eterogeneo per basi culturali, sostegno familiare, contesto socio-ambientale, caratteristiche individuali. Per quanto si tenti di creare un gruppo omogeneo, sarà sempre possibile distinguere i vari elementi secondo una variabile non utilizzata per la formazione del gruppo stesso. Lavorare nel e con il gruppo sarà allora “dare posto al contributo di ciascuno”, dare spazio alle doti, alle abilità del singolo.

• Creatività, fantasia, immaginazione

Solo attraverso l’educazione alla "libertà ed al rispetto del prossimo" sarà possibile ottimizzare e motivare ogni alunno. Per creatività il Metodo Rusticucci intende l’utilizzo improprio degli oggetti; per fantasia il metodo vuole stimolare l’arricchimento di ambienti, personaggi e storie; per immaginazione il metodo invita ogni bambino ad andare oltre la realtà, senza confini di spazio e di tempo. 

• Basta con la recita. Tutti uguali, tutti diversi

In questo incontro si darà modo ad ogni corsista di imparare a creare insieme ai discenti storie, avventure, filastrocche, giochi e canti. La “festa” non deve essere concepita e realizzata per i genitori, ma con i genitori. Questo significa che anche quest’ultimi saranno invitati a scuola per preparare i canti ed i giochi da condividere con i propri figli nel momento comune della festa. “Non c’è gioia più grande per il bambino che poter giocare con il proprio papà e la propria mamma”: la scuola deve offrire questa occasione.

Un’utenza diversificata e multietnica necessita di un’attenta formazione pedagogica da parte di ogni educatore e di ogni insegnante. Gli incontri e le feste con le famiglie rappresentano il momento topico di ogni progetto didattico-educativo.

Il corso intende aiutare concretamente ogni docente/educatore a far emergere in ogni alunno le proprie peculiarità ed i propri talenti attraverso l’organizzazione e la realizzazione di eventi, che coinvolgeranno attivamente le famiglie. L’obiettivo è quello di trasmettere i progressi acquisiti durante l’anno scolastico nel rispetto di ognuno.