Hai già provato con varie terapie, ma senza successo? Hai bisogno di un esperto in terapia EMDR.

- Torni qui, torni qui! Dov’era? Cosa ha visto? 

E impari che puoi “andare e tornare”.

- Che sensazione sente? 

Impari ad ascoltare il tuo corpo: il cuore che duole, lo stomaco che si stringe, le mani che sudano, la salivazione che si azzera, uno strano mal di testa, il dolore alle spalle.

Ti osserva attentamente, spia ogni tua reazione, registra ogni tuo movimento: i gesti involontari, la postura, le smorfie del viso, le gambe che si muovono nervosamente, le mani che non stanno ferme, gli occhi che parlano al tuo posto e che piangono.

Non pensavi di avere tante lacrime da piangere ed invece è un’inondazione, quando la diga si apre.    

La diga che avevi eretto tra te e i tuoi ricordi. La diga che avrebbe dovuto proteggerti e invece ha finito per assorbire ogni tua energia. 

- Segua la mia mano con gli occhi.

Obbedisci e ti ritrovi con la mente sgombra. 

- Che emozione prova?

Ti accorgi di non avere le parole per descrivere le tue emozioni e che devi impararle, perché mai nessuno te le ha insegnate. 

"Sono nella Rabbia"

- E ora dov’è?

"Sono nella Paura"

- E ora?

"Sono nel Dispiacere"

- Ora può riposarsi nel suo “posto sicuro”. Cosa prova?

"Sono nella Gioia"

E’ come salire sulle montagne russe. 

Da solo non l’avresti mai fatto, non avresti potuto scalare vette così alte e impervie, né avresti potuto esplorare abissi così oscuri e profondi.

- Immagini di entrare in una stanza buia e di esplorarla col fascio di luce di una torcia elettrica. Cosa vede?                                                                                                                                                            

E le immagini si fanno avanti, prima confuse, sovrapposte e incomplete, poi sempre più nitide.  All’inizio insopportabili, poi sempre meno dolorose.

- Quanto dolorose da uno a dieci? 

"Più di dieci"

- Segua la mia mano

La tensione si allenta, affiorano pensieri positivi, cambia il punto di vista, il singolo episodio appare sotto un’altra luce, è cambiata l’ottica.

- E ora, quanto le fa male ricordare da uno a dieci?

"Zero"