Shit o Sheet? Come Distinguere Parole Simili in Inglese Con i Minimal Pairs

Il motivo per cui non senti la differenza tra Shit o Sheet in inglese

Lo sapevi che uno dei motivi principali per cui non pronunci bene i suoni inglesi è che non li senti? Ebbene sì! Appena nati abbiamo infatti la capacità di distinguere qualsiasi fonema (suono) di qualsiasi lingua ma, con il passare del tempo, cominciamo a perdere questa abilità fino a che il nostro udito diventa sempre più bravo a sentire e riconoscere tutti i suoni della nostra lingua madre ma fa sempre più fatica con quelli delle lingue straniere.

Dal momento che la pronuncia normalmente è l’ultima delle preoccupazioni di chi sta studiando inglese, molti adulti si trovano in grande difficoltà quando viene chiesto loro di differenziare o pronunciare due parole simili. Perciò, quando sentiamo pronunciare ad esempio la parola “bad”, essendo il suono “ae” un suono non presente in italiano, quando il nostro orecchio cercherà di categorizzare questo suono ma, non riuscendo a trovare alcuna corrispondenza, lo assocerà al suono più simile che abbiamo nella nostra lingua, “a” o “e”.

Ed è proprio questo il motivo per cui distinguere parole come shit e sheet o bitch e beach  ci risulta così complicato, perchè anche se in inglese “i” e “ee/ea” vengono pronunciati diversamente, il nostro orecchio italiano, in molti casi, li percepisce come lo stesso suono.

Come allenare le nostre orecchie con i Minimal Pairs

E quindi? Come si rimedia? Siamo spacciati e saremo per sempre condannati da non riuscire a distinguere i suoni della fonetica inglese? No, non ti preoccupare; per fortuna non è mai troppo tardi per “insegnare” al nostro orecchio a decifrare suoni stranieri, il problema è che molti studenti non sanno come farlo.

In realtà riacquisire questa abilità non è poi così difficile; basta esercitarsi con i cosiddetti minimal pairs exercises. Questi esercizi, se fatti con costanza, possono infatti aiutarci a recuperare l’abilità di discernere anche i suoni inglesi molto simili tra loro.

Ecco come funziona:

  • Bisogna ascoltare due parole che si differenzino solo per un suono, tendenzialmente un suono che abbiamo difficoltà a sentire o riprodurre (ad esempio bad e bed)
  • Ascoltiamo la registrazione più e più volte cercando di capire quando viene pronunciata una parola e quando un’altra. È importante ottenere un feedback immediato per capire quando abbiamo sbagliato e quando no.
  • Facciamo questo esercizio finché non cominciamo a riconoscere quale parole viene pronunciata

Spesso bastano pochi giorni se non addirittura, in alcuni casi, poche ore di esercizio perché il tuo orecchio possa cominciare a notare la differenza tra i suoni studiati, e col tempo, questa differenza ci risulterà sarà sempre più palese e noteremo quindi un notevole miglioramento nella nostra capacità di capire l’inglese parlato.

Ma i benefici che derivano dallo studio dei minimal pairs non finiscono qui. Non solo infatti ci può aiutare a migliorare nel listening, ma è passo necessario se vogliamo migliorare la nostra pronuncia inglese perché finché il mio orecchio non percepisce i suoni inglese, sarà impossibile insegnare alla mia bocca a riprodurli correttamente.

Se sei interessato a migliorare le tue capacità di ascolto e la tua pronuncia inglese, ti consiglio quindi di dare un’occhiata al video corso The 43 Sounds of American English, al suo interno non solo troverai moltissimi esercizi interattivi sul minimal pairs, ma anche spiegazioni dettagliate, video e foto per imparare a pronunciare correttamente ciascuno dei 43 suoni presenti in inglese americano, così la prossima volta che dovrai andare in spiaggia (beach), potrai condividere i tuoi piani senza il timore di fare figuracce.


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Scritto da

Lara

Lara Donadello

English Teacher

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