C'è chi l’inglese lo studia per sopravvivenza, limitandosi a imparare lo stretto necessario per capire e farsi capire, e chi invece decide di fare quel passo in più e si impegna per migliorare non solo il proprio vocabolario e la propria grammatica inglese, ma anche la propria pronuncia e/o accento..
Ottenere un buon accento quando si parla inglese richiede studio e una buona dose di pratica, ma... ne vale la pena? Ci sono davvero dei vantaggi nel parlare come un madrelingua inglese? E se sì, quali?
In qualità non solo di insegnante di inglese ma anche, e soprattutto, in quanto studentessa di inglese, posso assicurarti che parlare inglese con un buon accento ha notevoli benefici, in particolare ci aiuta a:
- Fare bella figura, al lavoro, a scuola o nel privato — su questo non si discute, sia che ci ritroviamo a parlare con clienti esteri, a sostenere un esame all'università o semplicemente a conversare con altri turisti e viaggiatori, sfoggiare un bell’accento ci aiuta a dare una migliore impressione di noi.
- Farci capire meglio — anche se l’inglese è la lingua universale, le nostre orecchie sono al giorno d’oggi abituate a due o tre tipi di accento. Se quando parliamo utilizziamo uno di questi, sarà molto più facile per chi ci ascolta capirci.
- Abbattere le barriere culturali — imparare a parlare una seconda lingua con un determinato accento vuol dire addentrarsi in un altro mondo e un’altra cultura, cosa che altrimenti, conoscendo solo una manciata di vocaboli e regole grammaticali, non potremmo fare.
Qui di seguito potrai trovare alcuni pratici consigli su come migliorare sin da subito il tuo accento perché si avvicini sempre di piu’ a un accento americano e poter cominciare a beneficiare dei vantaggi appena descritti.
1. Apri le O
Non so se l’hai mai notato, ma la o di “hot” in inglese americano non ha niente a che vedere con la o di “hot” in inglese britannico. Questo perché normalmente in americano, quando la o si trova tra due consonanti, questa viene pronunciata come una o molto aperta, cosi’ aperta tanto da sembrare in alcuni casi quasi una a; questo avviene in parole come lot, cop, chop e così via.
2. Apri quelle A
In inglese americano quando una “a” si trova tra due consonanti spesso suona come una e italiana molto aperta, così aperta che il suono che viene prodotto si assomiglia molto a quello che otteniamo quando, per controllarci la gola, il medico ci chiede di tirare fuori la lingua e dire “eeeeeeh”. Questo e’ il suono che ritroviamo in parole come rat, fat, last, fast ecc.
3. Usa la rhotic R
Uno dei tratti distintivi dell’inglese americano e’ la cosiddetta rhotic R. In realtà anche se questo suono esiste anche in altri accenti inglesi, viene spesso associato all’inglese parlato in Nord America perché in quest’accento è molto più utilizzato.
La rhotic r è un suono che non esiste in italiano e può quindi risultare un po’ più difficile da riprodurre. Tutte le r presenti in inglese americano sono rhotic e sono quindi prodotte senza che la lingua tocchi il palato.
Per pronunciare correttamente la rhotic r segui questi passi::
- Avvicina la punta della lingua alla cresta dentale (la parte del palato con tutte quelle rughette che sentiamo con la lingua) — senza appoggiare la punta, avvicinandola soltanto il più possibile
- Curva leggermente la lingua
- Fai vibrare le corde vocali
4. Non pronunciare tutte le t e le d
Uno degli errori di pronuncia piu’ frequenti commessi dagli studenti di inglese e’ pronunciare tutte le t e le d. In realtà questi due suoni spesso vengono troncati nell’inglese parlato, per cui una parola come can’t, suonerà CHEN- , great suonerà GREI-, e good verrà pronunciato GUH-.
Anche se non esiste una regola precisa che ci dica quando omettere la t e la d quando parliamo inglese, é bene sapere che spesso quando una parola che inizia per consonante é preceduta da una parola che termina in d o t, queste ultime vengono normalmente eliminate quasi del tutto. Ecco alcuni esempi: it was, I’d go, would never.
5. Impara il trucco della fast d
Un altro suono particolarmente noto tipico dell’inglese americano e’ la fast d, ovvero quella specie di d, molto simile alla nostra r italiana (anche se non uguale), che fa sì che la parole water, ad esempio, suoni come WARER.
Questo suono viene spesso prodotto quando una t o una d si trovano tra due vocali come nelle parole leader, bottom, native e battery.
Questi sono solo alcuni dei trucchi che puoi mettere in pratica per suonare come un americano, però ricorda che se vuoi davvero migliorare la tua pronuncia, la cosa migliore da fare è iniziare dalle basi, ovvero imparando a pronunciare i singoli suoni. Per questo ho creato The 43 sounds of American English un video corso dove ti spiego step-by-step come pronunciare tutti i 43 suoni presenti in inglese americano che farà fare alla tua pronuncia un grosso salto di qualità. Se il tuo obiettivo quindi e’ migliorare il tuo accento quando parli inglese, non esitare a dargli un’occhiata, clicca qui (sotto).