Come Capire l’Inglese Parlato con l'Aiuto del Connected Speech

Se ti sei mai domandato “Ma com’è che io se leggo in inglese capisco tutto ma se sento un madrelingua parlare, non capisco un fico secco?”, non ti disperare: non sei solo, spesso che decifrare ciò che viene detto in inglese sembra una missione impossibile e ci sono dei motivi ben precisi per cui capire l'inglese parlato ci risulta così difficile.

Quando guardiamo un film o ascoltiamo un podcast in inglese infatti, la sensazione é spesso quella di non riuscire a distinguere bene i suoni, quasi come se le parole che venissero pronunciate si fondessero le une con le altre… Beh, se ti può rincuorare, sappi che non è affatto una sensazione, è proprio così! Così come in italiano, anche in inglese, quando parliamo, finiamo spesso con il saltare delle lettere, unire le parole e storpiare i suoni, tutto con l’obiettivo di comunicare in maniera più fluida.

Le regole del Connected Speech

In inglese ci sono varie regole che (seppur spesso inconsapevolmente) i madrelingua seguono per poter parlare in modo più veloce e scorrevole, ovvero per parlare l’inglese in maniera fluida: le regole del cosiddetto connected speech.

Andiamo quindi a vedere alcune delle più importanti.

1. Catenation/linking

Questo è il fenomeno per cui se una parola terminante con consonante è seguita da una parola che inizia con vocale, queste due si uniscono e diventa quindi impossibile capire dove comincia una e dove finisce l’altra.

Es. After eight -> aftereight

2. Gemination

La gemination avviene quando una parola che termina con consonante viene seguita da una parola che inizia con la stessa consonante. Anche in questo caso le due parole si fonderanno e appariranno come un’unica parola. 

Es. Social life -> socialife

Attenzione a non pronunciarlo come se fosse una doppia! Le doppie in inglese non esistono — anche quando avresti due ll ad esempio, come nella parola “usually” il suono rimane sempre l.

3. Elision

Il fenomeno dell’elision ha spesso luogo tra parole che terminano in t o d e che vengono seguite da parole che iniziano con consonante. In questo caso la t o la d finale della prima parola sparirà del tutto o quasi.

Es. next door -> nexdoor

4. Assimilation

A volte dall’unione di due suoni diversi nasce un suono del tutto diverso. In questo caso potremo parlare di assimilation.

Ecco degli esempi

Did you -> diju

Don’t you -> donchu

Questo non avviene sempre ma avviene molto spesso.

5. Intrusion

Come suggerisce il nome, il fenomeno dell’intrusion avviene quando tra due parole, si intrufola un ulteriore suono (normalmente o il suono j o il suono w). Questo lo vediamo tra le parole go e up ad esempio quando le pronunciamo l’una dopo l’altra.  Un esempio è quello di go up.

go up -> gowup

Quando passiamo infatti dal suono ou di go al suono /u/ di up, non possiamo far altro che emettere un suono /w/ in mezzo, ad esempio.

E quando diciamo she asked, tra il suono /i/ di she e il suono /ae/ di asked, si intrufolerà il suono /j/, per forza di cose.

Per questo si chiama intrusion, perché volenti o nolenti, questi suoni in più trovano il modo di inserirsi.

Extra: un ultimo consiglio per capire l'inglese parlato

Ora conosci le regole principali per imparare ad unire le parole in modo naturale quando parli inglese, il che ti aiuterà sia a essere più fluido che a capire meglio ciò che ti viene detto.

Se vuoi scoprire di più sui suoni dell’inglese e migliorare la tua pronuncia e le tue capacità di ascolto, puoi seguire il video corso The 43 Sounds of American English in cui ti spiegherò come distinguere e pronunciare ciascuno dei 43 suoni dell’inglese americano. Imparare ad articolare le parole come un vero statunitense ti aiuterà moltissimo nel comprendere l'inglese parlato!


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Scritto da

Lara

Lara Donadello

English Teacher

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