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La Differenza tra Moda e Stile
Quando parliamo di moda e di stile usiamo i due termini come se fossero sinonimi. In realtà indicano cose diverse che difficilmente si incontreranno. In questo articolo scopriremo insieme la differenza tra moda e stile, definendo i due concetti e come sono collegati tra loro.
Che cosa è la moda? Diamo una definizione
La parola viene dal francese "façon", un termine generico che indica il “fare o creare qualcosa”. Spulciando il dizionario della storia della moda si scopre che la parola è stata usata prima per indicare l’abbigliamento e poi il vestirsi in senso generale. Sempre secondo il dizionario il termine “moda” ha ben tre significati.
Il primo significato è quello più generale e si riferisce all’industria tessile nel suo complesso. Il secondo indica un determinato tipo di abbigliamento in un certo periodo storico. Il terzo, infine, denota qualunque cosa, dal gadget tecnologico al prodotto di consumo, che viene percepito come “alla moda” in un determinato momento.
La vera differenza tra moda e stile
Ma allora qual è la vera differenza tra moda e stile? La moda è effimera. Cambia di continuo e il suo valore è determinato proprio dal suo rinnovarsi. Lo stile invece è qualcosa di più stabile, meno influenzato dagli umori della società e del tempo. La moda è strettamente legata al qui e ora e il tempo, inteso come contemporaneità, è legato in modo inscindibile alla moda.
Ma pensare che la moda sia solo un capriccio per ciò che è nuovo è sbagliato. Possiamo definire la moda come un complesso meccanismo sociale per cui, a un certo punto, un certo tipo di abbigliamento diventa “alla moda” e un gruppo di persone si conforma ad esso. Paradossalmente la moda sostiene una sorta di inclinazione all’uniformità ed è quindi una fonte di stabilità sociale.
La moda però è anche desiderio di differenziazione e infatti la usiamo per distinguerci dagli altri. Quindi è insieme fonte di stabilità e instabilità, un modo per essere parte di un gruppo e per differenziarsi da tutti gli altri. Vale la pena di approfondire questo aspetto e di chiederci quale sia il ruolo della moda come meccanismo sociale.
Moda e stile di abbigliamento: l'importanza della simbologia
La moda è strettamente collegata con l’abbigliamento e il modo in cui le persone si vestono. Ma la moda non per esempio non ha nulla a che vedere con i vestiti perché ci sono caratteristiche funzionali dell’abbigliamento che sono irrilevanti per la moda.
Possiamo definire un abito come un manufatto tecnico che risponde a determinate esigenze pratiche. Per esempio un impermeabile protegge il corpo dalla pioggia, un maglione serve a tenerci al caldo, un cappello ci ripara dal sole ecc. La moda non è connessa agli aspetti funzionali dell’abbigliamento, ma al suo lato simbolico. In poche parole la moda è un linguaggio, una forma di espressione che usiamo per comunicare con gli altri attraverso dei simboli.
Quindi la moda è al tempo stesso un sistema economico, un sistema simbolico e un sistema culturale. I suoi prodotti sono oggetti materiali, che assolvono a diverse funzioni, e oggetti immateriali carichi di valori simbolici. Ed è proprio il valore simbolico della moda che concorre alla definizione della propria identità personale.
Moda e psicologia
La psicologia ha studiato con enorme interesse lo stretto rapporto tra identità personale e identità stilistica. La psicologa Gaia Vincenzi, autrice de “L’abito non mente”, ciò che indossiamo attiva in noi una specie di consapevolezza di possedere determinate “caratteristiche di identità”.
La Dott.ssa Vincenzi sottolinea come chi indossa abiti formali tende a percepire se stesso come “pulito”, “ordinato” e “curato” e parallelamente viene percepito dagli altri come una persona “sicura”, e “degna di fiducia”. Ma il rinforzo positivo dell’abbigliamento produce effetti anche sulla sfera emotiva.
Se un abito formale ci fa sentire “autorevoli” e “ordinati”, la nostra sfera emotiva ne uscirà rafforzata. Sul lavoro questo si tradurrà in maggiore grinta, efficienza e sicurezza, la nostra autostima ne uscirà a tal punto rinforzata da renderci più desiderabile agli occhi degli altri rispetto ad altri possibili candidati per quella possibile mansione o ruolo.
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