L’attaccamento gioca un ruolo fondamentale in tutte le relazioni interpersonali, a maggior ragione nel caso di adozione o affidamento.

A tutti noi, per sopravvivere, sono necessarie fondamentalmente due cose: essere al sicuro dai pericoli e nutrirci. Se la madre, o chi ne fa le veci, è sufficientemente sensibile e capace di entrare in sintonia col proprio bambino, risponderà adeguatamente ai suoi due bisogni fondamentali, diventando per lui una Base Sicura sotto la cui ala protettrice il bambino potrà, a tempo debito, rivolgere l’attenzione verso la realtà che lo circonda e, un giorno, potrà persino allontanarsi da lei per andare alla scoperta di quel mondo che, per ora, lo incuriosisce quasi quanto lo spaventa. Se la madre, o chi ne fa le veci, non sarà in grado di comprendere con sufficiente empatia i suoi bisogni, allora lui sarà costretto a mettere in atto una vastissima gamma di espedienti per scendere a patti con la sua persona di riferimento e riuscire a sopravvivere, nonostante tutto e il contrario di tutto.

E’ in questo modo che un desiderio, tutto sommato semplice e legittimo, si trasformerà in un complesso e sofisticato sistema relazionale basato sulle emozioni: l’Attaccamento. Quanto peserà questa sua prima esperienza nel suo percorso di crescita? Quanto lo aiuterà a divenire un adolescente capace di gestire le proprie emozioni in modo equilibrato e funzionale agli obiettivi che si porrà o che gli verranno posti? 

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