Workshop Public Speaking: Paura di parlare in pubblico Sabato 4 maggio 2024

In questo workshop la persona sarà parte attiva del programma.
Oltre al lavoro teorico, si proporranno delle tecniche che agiranno sulla paura di parlare in pubblico.
Solitamente, prima di affrontare una platea, il corpo si prepara all’attacco o alla fuga, per cui il cuore comincia a battere forte, il respiro diventa affannoso, varie zone del soma si irrigidiscono, compare secchezza delle fauci e tremolio delle mani.
Tutti questi sintomi si presenteranno in maniera esacerbata durante il public speaking, potendo anche determinare il blocco della comunicazione e dell’ideazione: in altre parole si assiste ad un’implosione psicosomatica.
Secondo la nostra impostazione, per prima cosa bisogna agire sulla percezione corporea ed emotiva.
Prima il corpo, e poi arriva il linguaggio verbale.
Come nostro primo obiettivo, l’intento del nostro workshop è quello di dare all’utente delle tecniche per calmare il corpo prima dell’evento, e durante lo speaking.
L’utente ancor prima di governare il palcoscenico, deve imparare a dominare l’emozione corporea.
Ogni persona possiede le sue peculiari caratteristiche che la contraddistinguono nella propria personale comunicazione. Le peculiarità intra-individuali non devono essere stravolte, e ognuno all’interno della relazione deve scoprire le caratteristiche linguistiche che sono in perfetta sintonia con la propria identità e natura temperamentale.
La cause della paura di parlare, solitamente si annidano nella struttura psicologica del soggetto, nell’insufficiente autostima, ma anche nel mancato esercizio a comunicare.
La persona che ha paura di parlare in pubblico, oltre a temere il giudizio altrui, teme il suo stesso giudizio. Questa ipercriticità non solo aumenta la paura della platea, ma tende anche a rendere difficili i rapporti sociali.
Secondo la nostra impostazione, per un buon public speaking non bisogna recitare nessun copione, ogni persona deve “interpretare” se stessa e parlare col suo Vero-Sé.
Il nostro indirizzo è contrario ai quei tipi d’addottrinamento per il public speaking che vogliono plasmare la persona secondo canoni sempre più in disuso.
La persona sul palco deve presentarsi con le sue modalità verbali, facendo le proprie pause, usando le proprie movenze, con intercalari che gli appartengono.

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Non sono ammessi minorenni.